2022.03.27

IV Giornata dell’Amicizia (E)

La “IV Giornata dell’Amicizia” vedrà riunite per camminare insieme SudTrek, Gente In Aspromonte, GEA, CAI, Amici di Montalto, Un Posto di Calabria e The Greenstone di Messina lungo un itinerario naturalistico – storico – panoramico – ad anello, di livello E, della durata preventivabile di circa 5 ore e sarà condotta dagli Accompagnatori Escursionistici FIE (Federazione Italiana Escursionismo) di Gente in Aspromonte, che si avvarranno della collaborazione degli altri AE delle Associazioni presenti.

Si consiglia un abbigliamento “a strati” idoneo al trekking [indispensabili: scarponi (obbligatori) e pantaloni lunghi da trekking, T-shirt traspirante, maglione in pile, giacca a vento, poncho impermeabile, guanti, occhiali da sole, copricapo, crema solare, burro di cacao per le labbra, torcia frontale e bastone da montagna]; pranzo al sacco e almeno 1 litro d’acqua.

Il raduno è previsto per domenica 27 marzo 2022 alle 9:30 al Centro Visita Zomaro del Parco Nazionale d’Aspromonte, a Cittanova (RC).

Cliccando sul seguente link si visualizzerà il luogo del raduno su Google Maps: https://goo.gl/maps/CfRn1SFqAFeeBRzT8.

Appuntamenti intermedi a Gioia Tauro alle 8:30 a Piazza dell’Incontro e alle 8:45 di fronte al Decathlon.

Il percorso ad anello interesserà la Dorsale tabulare o Dossone della Melia (la Melia è l’albero del frassino dal quale anticamente si estraeva uno zucchero che nella Bibbia è ricordata come “la Manna”) braccio più lungo, verso nord-est, dei contrafforti aspromontani che a raggiera si diramano da Portella Materazzi (1870 m s.l.m.). Qui, sullo Zomaro (l’antico monte Caulone), sulla linea di displuvio tra lo Ionio e il Tirreno, lungo uno degli 11 altipiani che addolciscono i dislivelli dell’Aspromonte, tra faggi lussureggianti, vecchie torbiere, sorgive di acque oligominerali e resti archeologici che un tempo hanno reso importante e frequentata questa montagna, si svolge la piacevole passeggiata. I Locresi che frequentarono per motivi soprattutto militari questa montagna la vollero dedicare a Zeus Omario (Giove conciliatore) da qui, probabilmente, trae origine il toponimo Zomaro. L’area, secondo una ricostruzione storica del Prof. D. Raso, di C. Turano e di altri storici, è stata oggetto di scontro nel 72 a.C. delle truppe romane comandate dal proconsole Licinio Crasso ed il ribelle degli schiavi Spartaco.
Dal Centro Visita, struttura nata per conservare “la Banca del Germoplasma” e per informare ed educare alla conoscenza e alla conservazione della flora del territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte, avrà inizio il percorso che ci condurrà verso il laghetto dei Piani di Crocco a circa 1000 m di quota. La pista verso il laghetto è molto conosciuta, essendo frequentata da coloro che vengono a rifornirsi alla sorgiva dell’Acqua Bianca, molto apprezzata per le sue qualità terapeutiche. Anche le cicogne durante i flussi migratori, in primavera, stazionano attorno allo specchio d’acqua. Il toponimo Crocco nulla a che fare con il capo brigante Carmine Crocco che ha scorrazzato anticamente lungo questi sentieri, ma, è un fiore ha dare il nome al sito, il Crocus bulbifero: narra la mitologia greca che il bellissimo Crocus si innamorò della ninfa Smilace che era la favorita del Dio Ermes, il Dio in una lotta impari con Crocus lo trasformò in bulbo costringendolo a vivere sotto terra.
Il laghetto realizzato attorno al 1950 dai Duca di Cardinale e dagli Imperiali di Francavilla, proprietari di buona parte del pianoro, doveva servire ad incrementare la pastorizia e l’agricoltura in montagna, già allora ampiamente coltivata a grano. Il progetto, ambizioso, fallì in seguito al clima di paura che esplose in occasione della faida che scoppiò a Cittanova proprio in quegli anni.
Dal laghetto prenderemo la pista tra i faggi verso il litorale jonico lungo i Piani Stempato ed il territorio di Antonimina e Ciminà, al Piano dei Corvi il panorama sulla Timpa della Donna e l’area archeologica di Locri antica è molto suggestivo, tenendosi sul litorale ionico della montagna si raggiungerà la contrada Braga Torto, e l’area di Pietra Liso.
Riprendendo a sinistra il sentiero dalla parte tirrenica, incrociando la via grande dell’Aspromonte, che si snoda a ridosso di profondi fossi e valloni caratterizzati da una particolare biodiversità vegetale: costeggeremo l’area che delimita il Parco botanico dei Consorzi di Bonifica facendo rientro al punto di partenza.

Non è previsto un orario preciso per il termine dell’escursione, ma sicuramente verrà occupato l’intero arco della giornata per godere appieno della bellezza dei luoghi dedicando ampio spazio ad attività ludico-ricreative come la fotografia.

L’escursione sarà annullata in caso di condizioni meteo particolarmente avverse. L’accompagnatore escursionistico, a sua discrezione, potrà decidere di variare il percorso o di annullare l’escursione, anche in corso, se dovesse risultare compromessa la sicurezza del gruppo o di singoli partecipanti o per qualsiasi altro motivo ritenuto valido dallo stesso.

L’escursione è riservata esclusivamente ai tesserati (annuali o giornalieri) dell’A.S.D. SudTrek e ai tesserati di tutte le Associazioni affiliate alla FIE, che avranno preventivamente confermato entro il giorno prima la loro presenza sul gruppo WhatsApp SudTrek 2022 o all’indirizzo e-mail info@sudtrek.com indicando il nome, il cognome e il codice fiscale.

La tessera annuale dell’A.S.D. SudTrek ha un costo di € 30 (in omaggio compresa nel prezzo una maglietta in tessuto tecnico traspirante con i loghi SudTrek e FIE) e dà diritto a partecipare alle (oltre 60!!!) escursioni programmate nel corso del 2022 godendo della copertura assicurativa delle polizze Infortuni Tesserati e RCT stipulate dalla FIE con la Cattolica Assicurazioni.

La tessera giornaliera dell’A.S.D. SudTrek ha un costo di € 10 e dà diritto a partecipare all’escursione godendo della copertura assicurativa della Polizza Infortuni Temporanea stipulata dalla FIE con la Cattolica Assicurazioni.

NB: L’escursione sarà a numero chiuso nel rispetto delle norme anti Covid-19. I partecipanti sono pregati di mantenere la distanza di sicurezza gli uni dagli altri, di munirsi di guanti e mascherina da utilizzare nei momenti di riposo e di compilare e consegnare all’inizio dell’escursione il seguente modulo di autodichiarazione e di manleva Covid-19.